Lo Studio oculistico del Dott. Calabrese, a Roma, nel cuore del quartiere Parioli è un solido punto di riferimento per i pazienti della Capitale con problemi legati alla cataratta, la perdita di trasparenza del cristallino. Questo processo può avvenire a tutte le età ma ha una maggiore prevalenza nelle fasce d’età più avanzate e pur avvenendo in maniera graduale molto spesso i pazienti possono percepire rapidi peggioramenti.
Sintomi Il cristallino opacizzato comporta un significativo deterioramento della qualità visiva globale, con riduzione o a volte perdita della capacità visiva, sia da lontano sia da vicino , compromettendone la lettura e la capacità di guida, data l'esposizione ad alto rischio di pericolosi fenomeni di abbagliamento o annebbiamento in particolari condizioni di luminosità.
Cosa fare e quando operare La visita oculistica risulta indispensabile nella diagnosi e nell' eventuale gestione della cataratta. Non esiste una regola assoluta per scegliere il giusto momento per l’intervento, poiché ogni caso ha le sue peculiarità legate a ragioni tecniche o a scelte personali del paziente. È fondamentale quindi prenotare immediatamente una visita dall'oculista, per un accurato confronto tra il paziente e lo specialista microchirurgo per capire la strategia più adatta da seguire. Se non mi opero? Il mancato intervento porta ad un progressivo peggioramento della vista, ma in molti casi può comportare alterazioni anatomiche e funzionali dell'occhio più o meno severe, come pericolosi rialzi della pressione oculare.
Come operare? Quale anestesia? L'intervento di cataratta viene eseguito normalmente in regime ambulatoriale, ma vi sono casi in cui è consigliabile un ambiente protetto (pazienti poco collaboranti, ad alto rischio cardio vascolare o cataratte complicate).
Nella media l'intervento è eseguito in anestesia topica, procedura sicura ed indolore, tuttavia in alcuni casi si può ricorrere ad una anestesia locoregionale.
Talvolta l' intervento può essere eseguito in sedazione in collaborazione con un medico anestesista dedicato.
Quale è la tecnica migliore? Laser? L' intervento di cataratta viene eseguito con la tecnica microincisionale da1.8 a 2.4 mm, mediante facoemusificatori di ultima generazione. Il Dott Calabrese esegue inoltre interventi di cataratta con l'ausilio del laser a femtosecondi FLACS che permette una precisione robotica di alcuni tagli normalmente eseguiti a mano libera.
La durata della procedura può variare a seconda dei casi risultando nella media compresa tra i 10 ed i 15 minuti. La tecnica robotica sebbene richiede dei tempi maggiori nella totalità dei casi e richiede una maggiore collaborazione del paziente.
Lenti intraoculari? Solo lenti premium? Difetti Vista? Presbiopia? Il cristallino ormai opaco verrà sostituito con delle protesi permanenti denominate IOL (lenti intra oculari) ad alto contenuto tecnologico. Tali lenti consentono una sostituzione del cristallino naturale, consentendo un recupero della massima capacità visiva, nella maggior parte dei casi con o senza l’ausilio di occhiali.
In pazienti selezionati è possibile impiantare IOL multifocali, IOL EDOF, IOL trifocali o IOL toriche per la correzione dei comuni difetti visivi ed anche della presbiopia.
Rischi? La cataratta può tornare? L'intervento di cataratta è l’intervento più frequente al mondo e le tecniche attuali hanno permesso di minimizzare le possibili complicanze di un intervento microchirurgico intraoculare. Solo un chirurgo esperto può garantire un basso tasso di complicanze e una migliore gestione delle stesse.
L'intervento di cataratta ben condotto è sempre risolutivo tuttavia la sottile capsula che noi chirurghi premurosamente conserviamo per poter impiantare la IOL nel tempo può opacizzarsi richiedendo un trattamento mediante Nd.Yag laser senza alcun accesso alla sala operatoria.
Lacrimazione bruciore? Al fine di ridurre i rischi infettivi dell'intervento è fondamentale l'impiego ripetuto perioperatorio di iodopovidone, sostanze disinfettanti che sovente possono portare a disturbi della superficie oculare. Tutti questi disturbi possono essere mitigati con l'uso più o meno prolungato di sostituti lacrimali, tuttavia è opportuno ricordare che la maggior parte dei disturbi sono legati a patologie preesistenti o comunque indipendenti dall'intervento.
INTERVENTO DI RIMOZIONE PACHERMACULARE DITRECTOMIA MININVASIVA 25G con INTERVENTO DI ESTRAZIONE DELLA CATARATTA CON IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE
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